The Black Eye Project THE BLACK EYE GDR – Gioco di ruolo by chat a tema pirati nei Caraibi!
L´iscrizione online a questo sito è subordinata al compimento del 16° anno di età Gioco che contiene scene di violenza Gioco che contiene scene di paura Gioco che contiene uso e/o riferimenti a droghe Gioco che contiene scene di nudo e/o comportamenti sessuali o riferimenti sessuali Gioco che contiene scene che contengono e descrivono l'uso del gioco d'azzardo Gioco che contiene linguaggio volgare e scene di discriminazione

THE BLACK EYE GDR – Gioco di ruolo by chat a tema pirati nei Caraibi!

George Town, 1683

Dicono si chiamasse Fortunada, un tempo. E magari lo era, per Dio.
Ricordo il momento in cui vi sbarcai e ancora maledico il giorno in cui abbandonai Palos: partii con un solo real in tasca e con dozzine di sogni in testa. Il Mondo Nuovo ti aspetta, mi dicevano. Luride canaglie! E canaglia anch’io che gli credetti.
Dimmi un po’, hai già pensato di andartene? Ne hai già avuto abbastanza di questi quattro Inglesotti e delle loro giubbe rosse? Mi scappa da ridere. Pensano di avere l’isola sotto controllo quando di fatto esistono solo perché quella carogna del nostro Re ha deciso di abbandonare questo scoglio percosso dagli alisei. Che hai da guardare? Non ti fiderai mica di loro?
Ne ho visti, sai, di capitani appesi alla forca solo perché avevano smesso di ungere le casse del Governatore. Acqua in bocca, damerino, se non vuoi ritrovarti al loro posto. Raccontami, sei qui per cercar fortuna? Procurati in fretta di cui vivere, credi ad uno stolto. Le canaglie del mondo intero pare si siano date appuntamento proprio qui: uomini di mare che puzzano di alcool e che null’altro fanno se non sperperar soldi in rum e sgualdrine. Dio li benedica!
Si, hai capito bene e non guardarmi in quel modo. Dobbiamo ringraziar loro se i commerci ancora prosperano e se vi è ancor modo di metter qualcosa sotto ai denti ma dopotutto ti vedo, non sei quel genere di persona. Somigli incredibilmente agli ebeti impettiti che fan di conto per gli uffici Olandesi, oppure si, ecco, potresti procurarti del legname e intagliare tavoli e sgabelli nuovi per la bettola malconcia di George Town, ne avrebbe invero un gran bisogno. Mi fai ridere, straniero. Hai la stessa espressione di quando misi piede sulle assi levigate di questo pontile.
Non disperarti, sull’isola non c’è molto ma quanto basta per permetterti una degna esistenza da raccontare a qualche ubriacone del posto, sempre che Dio sia del mio stesso parere. Basta saper sfruttare le occasioni, diceva quel mangia rane di Antoine. E aveva ragione, lui. Ora devo lasciarti. Pare sia arrivato un nuovo carico da Antigua ed ho una dozzina di empori da rifornire. Abbi cura di te e fallo in fretta! Prima che l’Occhio Nero - il vulcano dell’isola - seppellisca per sempre le tue speranze.

Pepe Gongora, Mercante di Fortune Island




No cause is lost if there is but one fool left to fight for it.. (Pirates of the Caribbean: At World's End · 2007)
Votaci su GDR-online.com The Black Eye Project è dedicato a Marco Bennici, uno di noi per sempre! - Email Staff: gestione@theblackeye.it.
Basato su "GDRCD 5.2". CMS Open Source sviluppato da Breaker e distribuito gratuitamente. Licenza d'uso e riproduzione.
Sito ottimizzato per Google Chrome e compatibile con gli altri browser indicati Sito ottimizzato per Google Chrome e compatibile con gli altri browser indicati Sito ottimizzato per Google Chrome e compatibile con gli altri browser indicati Sito ottimizzato per Google Chrome e compatibile con gli altri browser indicati